“Un abbraccio pieno di riconoscimento al meraviglioso team della Mision Negra Hipólita” ha detto il presidente sul social network Twitter, sottolineando i 15 anni di lavoro di “inclusione e umanismo” di quella fondazione sociale.
Il 24 dicembre 2005, nel suo programma domenicale Aló Presidente, l’allora presidente Hugo Chávez (1954-2013) annunciò la creazione di un programma che avrebbe avuto lo scopo di combattere la povertà estrema e di estinguere l’enorme debito sociale ereditato dai governi della cosiddetta Quarta Repubblica.
Chiamata in onore della balia schiava di El Libertador, Simón Bolívar, la Mision Negra Hipólita è nata il 14 gennaio 2006 con decreto presidenziale, per aiutare le persone che vivono sulla strada, assisterle e reinserirle nella società.
Durante il 2020, gli attivisti dell’istituzione hanno assistito più di 1.600 cittadini vulnerabili, che hanno ricevuto cure mediche e non, e sono stati impiegati in compiti socio-produttivi nelle cosiddette comunità terapeutiche socialiste.
Allo stesso modo, la fondazione ha istituito sedi nei luoghi di assistenza sociale globale installati dal governo ai confini con Brasile e Colombia per assistere i migranti venezuelani provenienti da altri paesi sudamericani durante la pandemia della COVID-19.
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