In questo senso, consegnarono una lettera al riguardo diretta a Marioanne Gasser, capo della missione della Croce Rossa Internazionale in Siria, dopo una breve riunione davanti alla sede di questa organizzazione a Damasco.
Chiediamo alle organizzazioni umanitarie che assumano le loro responsabilità e facciano pressioni sulle autorità israeliane affinché rispondano alle richieste legittime dei carcerati, tra loro il siriano Sedqi al-Maqt.
Dal 17 aprile scorso, circa 1300 carcerati siriani e palestinesi nelle carceri israeliane sono in sciopero della fame per protestare contro le pratiche razziste ed inumane commesse dalle autorità di occupazione del regime sionista.
Ig/pgh