Di 116869 nascite ci sono stati 497 morti in bambini minori di un anno, 38 meno che nel 2015, quello che significa un indice di mortalità di 4,3 decessi per ogni mille nascite soddisfacenti, d’accordo con dati offerti al quotidiano Granma dai funzionari del Ministero di Salute Pubblica.
Con questo risultato la nazione caraibica si ubicò tra le prime 20 del mondo ed insieme al Canada dirige la regione delle Americhe, ha sottolineato il giornale.
Il dottore Roberto Alvarez, capo del Dipartimento Materno Infantile del Minsap, segnalò come principale causa delle morti le malattie perinatali, fondamentalmente quelle che sono conseguenza di nascite premature.
Menzionò anche le infezioni e le malformazioni congenite come seconda e terza causa dei decessi.
Allo stesso modo, lo specialista sottolineò che il tasso di mortalità dei minori di cinque anni, considerato il principale indicatore di progresso nel benessere infantile, si mantenne per il quinto anno consecutivo sotto sei.
Secondo l’esperto, nell’anno appena concluso, si diminuì inoltre l’indice di mortalità prescolastica e nel caso della mortalità scolastica il suo indice fu di 2,2 per ogni 10 mila abitanti in questa età.
Inoltre, la sopravvivenza dei bambini e bambine dopo i cinque anni di età si mantenne del 99,4%, ha concluso.
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