venerdì 26 Luglio 2024
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Russia difende la ragione della missione in Siria davanti alle accuse della CIA

Mosca, 4 gen (Prensa Latina) Russia ha difeso oggi la correttezza delle sue azioni militari in appoggio alla Siria contro formazioni terroristiche finanziate dall'estero, davanti alle accuse degli Stati Uniti di supposti bombardamenti di massa nel paese del Medio Oriente. 

 
Le imputazioni della CIA sono un tentativo di anticipare accuse contro Russia in previsione che la stessa cosa potrà succedere contro Washington quando dovrà rispondere per le sue azioni in Siria, indicò il ministero russo della Difesa (Mindef). 
 
Il portavoce del Mindef, Igor Konashenkov, ricordò che la coalizione internazionale diretta dagli Stati Uniti dal 2012 distrusse in forma metodica l’infrastruttura della Siria per creare la situazione più vulnerabile possibile al governo del presidente Bashar Al-Assad. 
 
Ciò si è stato fatto senza considerare la minaccia che rappresentava per la popolazione civile in Siria, dove l’aviazione dell’alleanza occidentale lasciò intatte le installazioni petrolifere nelle mani del movimento terroristico dell’Isis, denunciò Konashenkov. 
 
La possibilità di controllare per vari mesi questi giacimenti petrolieri permise all’Isis di contare su milioni di dollari per equipaggiarsi e reclutare estremisti in tutto il mondo, segnalò il generale russo. 
 
Davanti alle accuse del direttore della CIA, John Brennan, che Russia realizza una politica di terra spianata nelle azioni della sua aviazione in Siria, Konashenkov espresse la sua speranza che la politica di “vergogna trascinata” di Washington al più presto rimanga nel passato. 
 
Brennan conosce molto bene che presto o tardi gli Stati Uniti dovranno rispondere per le loro azioni criminali nel riferito paese del Medio Oriente, e nessuna accusa prematura contro Russia potrà ostacolare questa conclusione, commentò l’ufficiale. 
 
I risultati delle azioni della Russia in Siria sono conosciuti molto bene dal capo della CIA, perché nel recente consiglio ampliato del Mindef abbiamo diffuso tutti i dettagli di quanto fatto dal contingente militare russo situato in questo paese, ricordò. 
 
In quell’occasione, il massimo responsabile del Mindef, il generale dell’Esercito Serguei Shoigu si riferì all’eliminazione di più di 30 mila estremisti, decine di gruppi terroristi e la liberazione di villaggi, compresa la città di Aleppo, la seconda città di importanza di Siria. 
 
Inoltre, con la liberazione di Aleppo orientale sono saltati all’evidenza nei magazzini di armi abbandonati dai gruppi armati terroristi sulla somministrazione da parte degli Stati Uniti, Germania, Regno Unito e perfino della Bulgaria, di armamenti, approvvigionamenti ed alimenti. 
 
Ig/to

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