In dichiarazioni a Caracol Radio, l’arcivescovo di Cali sollecitò ad entrambe le parti a prendere decisioni sulla rotta del processo di pace con l’ELN, meno numerosa delle FARC-EP, ma altrettanto attiva da più di 50 anni.
In precedenza il prelato chiese di cercare soluzioni di fondo al tema dei prigionieri dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) e degli indulti dei guerriglieri sollecitati al governo da questo gruppo ribelle, a partire da una base giuridica solida.
Dal passato 30 marzo portavoci governativi e dell’ELN annunciarono la loro determinazione per iniziare dialoghi ufficiali a Quito, in Ecuador, a partire da un’agenda di sei punti.
Poco dopo il presidente Juan Manuel Santos condizionò il principio degli stessi alla liberazione dell’ex congresista Odin Sanchez, in potere di questa organizzazione che ha respinto qualunque prerequisito alle annunciate conversazioni.
Tale disaccordo mantiene stagnanti le negoziazioni, nonostante il prossimo giovedì torneranno a trovarsi nella capitale ecuadoriana i portavoci delle due delegazioni.
A dispetto dell’impasse attuale, la chiesa continuerà ad accompagnare tali sforzi a beneficio della distensione, ha concluso Molsalve.
Ig/ap