venerdì 26 Luglio 2024
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Diffondono audio che conferma appoggio degli USA ai terroristi in Siria

Washington, 12 gen (Prensa Latina) Wikileaks pubblicò una registrazione di audio nella quale il sottosegretario John Kerry ammette l'appoggio degli Stati Uniti a bande terroriste col proposito di abbattere il governo della Siria.

 
Secondo il quotidiano The Washington Post, la registrazione pubblicata in Internet fu originalmente filtrata a The New York Times alla fine di settembre, e divulgata in forma completa da CNN poco dopo. 
 
L’audio che può ascoltarsi oggi nelle reti sociali, corrisponde ad una riunione che Kerry sostenne con oppositori siriani nella Missione dei Paesi Bassi nell’Organizzazione delle Nazioni Unite, in settembre scorso. 
 
Posteriormente CNN eliminò l’audio, ma lasciò una descrizione del suo contenuto insieme ad una nota dell’editore affermando che l’archivio era stato eliminato “su richiesta di alcuni dei partecipanti per preoccupazione per la loro sicurezza”, sottolinea The Washington Post. 
 
La nota aggrega che WikiLeaks pubblicò due giorni fa un link alla registrazione pubblicata in YouTube nella pagina di Facebook dell’organizzazione che è stato condiviso da più di tre mila utenti delle reti. 
 
Nella registrazione, Kerry confessa che il governo statunitense considerava che la presenza dei terroristi del gruppo Iris in Siria, aiuterebbe ad abbattere il presidente Bashar al-Assad. 
 
“Russia arrivò in Siria perché l’Isis diventava sempre più forte […] e rappresentava una minaccia davanti alla possibilità di arrivare a Damasco. Noi stavamo osservandolo. Capivamo che la forza dell’Isis cresceva e pensavamo che Assad si sentiva minacciato”, affermò Kerry. 
 
“Pensavamo, possibilmente, di ottenere che Assad incominciasse a negoziare. Ma invece di questo, Assad ha ricevuto l’appoggio del presidente russo, Putin. I russi hanno cambiato la situazione”, aggregò, riconoscendo inoltre che gli Stati Uniti avevano perso “l’argomento sull’uso della forza in Siria”. 
 
Il sottosegretario nordamericano ammise inoltre che patrocinò per l’intervento militare in Siria dal 2013, quando si mormorava che il governo del presidente siriano aveva utilizzato armi chimiche contro i civili. 
 
Questo attacco con armi chimiche che si pensava ebbe luogo nella zona di Ghouta, un sobborgo di Damasco, non è stato mai provato, benché il sito MintPress News informasse in agosto del 2013 che c’erano forti indizi che era stato perpetrato dai chiamati “ribelli moderati” che hanno l’appoggio di Washington. 
 
Kerry dice nella registrazione pubblicata che utilizzò il presunto attacco per sollecitare agli Stati Uniti di attaccare direttamente Assad. 
 
The Washington Post aggiunge che sotto l’amministrazione del presidente Barack Obama, gli Stati Uniti hanno offerto ripetutamente allenamento e materiale bellico ai gruppi estremisti armati che operano in Siria, molto vincolati a fazioni terroriste -virtualmente indistinguibili – di Al Qaeda ed Isis. 
 
Ig/mfm

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