Séjourné ha sottolineato sui social che Francia garantirà la sicurezza di tutti i partecipanti all’evento sotto i cinque anelli, che inizierà venerdì.
Nel fine settimana, nel corso di una mobilitazione a favore della Palestina, il deputato della France Insoumise, Thomas Portes, ha dichiarato che gli atleti israeliani non saranno i benvenuti sul suolo francese.
Portes ha criticato la politica dei doppi standard, alludendo alle restrizioni alla presenza degli atleti russi ai Giochi Olimpici a causa della guerra in Ucraina.
Circa 40.000 persone hanno perso la vita a Gaza a causa dei bombardamenti indiscriminati e delle operazioni di terra israeliane, come rappresaglia per l’attacco di Hamas del 7 ottobre.
Il coordinatore di France Insoumise, Manuel Bompard, ha difeso la pressione diplomatica per fermare i crimini nella Striscia.
In particolare, ha sostenuto che il governo francese faccia pressione sul Comitato Olimpico Internazionale affinché gli atleti israeliani gareggino sotto una bandiera neutrale e non facciano suonare il loro inno se vincono titoli, sanzioni simili a quelle imposte alla Russia.
Anche il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, ha insistito sulla sicurezza della delegazione israeliana, alla quale ha garantito protezione permanente.
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