Così emerse oggi il coordinatore dell’evento, il saggista cubano Jorge Fornet, che ricordò come nelle 58 edizioni anteriori hanno sfilato nella giuria prestigiosi intellettuali e scrittori.
Da parte sua, il ricercatore dominicano Silvio Torre-Saillant, assicurò nelle sue parole inaugurali che la creazione di Casa de las Americas a L’Avana è stata un’iniziativa senza paragoni nella storia del continente.
Ricordò anche la leadership di Haydée Santamaria negli anni della fondazione di Casa de las Americas.
“Dobbiamo ringraziare il popolo cubano per le sue gesta rivoluzionarie che hanno permesso all’America Latina di sognare l’utopia di una società ugualitaria come meta possibile”, segnalò.
Dovuto alla gran quantità di opere provenienti dal Brasile questo anno, per la prima volta la sezione del Premio Casa dedicato al gigante sud-americano è stato diviso in fiction e non fiction. In totale, in gara ci sono 400 opere di paesi diversi.
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