Immagini pubblicate da mezzi di stampa locali dimostrano come vari manifestanti che si trovavano nel quartiere Pompeya di Buenos Aires, sono stati colpiti dalle pallottole di gomma ed aggrediti anche con gas lacrimogeni.
Circa 400 licenziati hanno cercato di occupare l’impianto per respingere la misura e si trovarono di fronte un forte dispositivo di sicurezza che si scagliò contro di loro.
“Stanno reprimendo i lavoratori di AGR-Clarin, ci stanno colpendo con dei bastoni, stanno tirandoci gas. Facciamo un appello alle organizzazioni che c’accompagnino. Ci vogliono fare scoppiare per applicare un accomodamento in tutto il paese”, hanno denunciato in un video pubblicato nelle reti sociali.
Ieri, gli operai si trovarono con un cartello all’entrata dello stabilimento nel quale si informava della chiusura dell’impianto e del licenziamento di tutti i suoi lavoratori.
“I licenziati denunciano che la chiusura è un trucco e che l’azienda porta avanti un ricatto per imporre condizioni di flessibilizzazione lavorativa”, recensì il portale www.laizquierdadiario.com.
Ig/may