Così disse a Prensa Latina il fotoreporter che lavora nel quotidiano locale Granma ed è un appassionato delle opere documentali.
Chiaramente, una sola immagine non definisce un fotografo, lo definisce il suo lavoro, la costanza… ma ora quello che faccio ha guadagnato più visibilità e molta gente lo segue, spiegò.
Ognuno dei fotografi nella squadra che coprì l’arrivo di Barack Obama a Cuba nel marzo scorso aveva una missione differente, la mia era afferrare l’istante quando l’aeroplano arrivasse a L’Avana. Ma non potevo mettermi nel luogo che volevo perché la sicurezza non mi lasciava passare, ricordò.
Anche la fortuna ha avuto la sua parte perché nel momento dell’entrata dell’aeroplano c’erano alcuni almendrones (automobili antiche) nella strada ed i loro colori erano molto simili a quelli dell’Air Force One, aggregò.
Non pensavo che potesse avere tutta questa ripercussione, la mia preoccupazione in quel momento era fare una foto che piacesse, ma ora molti mi dicono che l’immagine rimarrà nella storia, che uscirà pubblicata nei libri…, ha raccontato.
Yander Zamora non sperava neanche di ricevere una notizia come quella del Premio Re di Spagna di Fotografia, l’ha saputo da un amico giornalista che lo chiamò molto presto questa mattina, ma lui credeva che fosse uno scherzo. “Poi, incominciarono a chiamarmi da tutte le parti ed allora mi sono convinto”, ha concluso.
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