I dati al riguardo si fecero conoscere dopo essere stati calcolati nel Centro di coordinazione per la sospensione del fuoco, nella base russa di Hemymin, provincia di Latakia.
Nelle ultime ore, questo lavoro complesso eliminò 400 artefatti esplosivi in aree dove esistono 63 edifici, sei moschee e più di 15 chilometri di vie di comunicazione.
Le fonti indicarono che gli sminatori ricevono l’appoggio di militari di un battaglione della Polizia Militare Russa che a loro volta allenano e preparano unità dell’Esercito siriano in questi ed altri compiti.
Approssimativamente la metà orientale dei 190 chilometri quadrati della città di Aleppo sono stati occupati da gruppi terroristi, sloggiati al finale del 2016.
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