venerdì 13 Dicembre 2024
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Correa rivendica ruolo dell’emigrazione nell’economia ecuadoriana

Madrid, 30 gen (Prensa Latina) Il presidente dell'Ecuador, Rafael Correa, rivendicò oggi qui il ruolo svolto dai suoi compatrioti all'estero per fare uscire il paese da quello che definì come la lunga e triste notte neoliberale. 

 
Gli invii dei nostri immigranti furono fondamentali per riattivare l’economia, “l’Ecuador è stato riscattato dai poveri”, sottolineò il mandatario in Spagna, dove risiedono circa 430000 cittadini della nazione andina, secondo l’ambasciata di Quito a Madrid. 
 
Nell’ultima giornata di una visita di tre giorni a questo paese europeo, Correa si riferì alla profonda crisi bancaria che scosse Ecuador nel 1999 che obbligò ad emigrare a centinaia di migliaia dei suoi concittadini. 
 
In una conferenza impartita nell’Università Complutense di Madrid, lo statista sud-americano, che culminerà in maggio la sua gestione di una decade, difese la natura politica dell’economia di fronte a chi gli attribuiscono un carattere tecnico. 
 
Secondo lui, la crescita nella decade neoliberale che ha preceduto il suo periodo presidenziale a favore dei poderosi, mentre durante la sua gestione questa tendenza si cambiò a favore delle classi più svantaggiate. 
 
Gli economisti neoliberali ci vogliono trasmettere l’idea che a meno spesa pubblica migliore economia, e questa è pura ideologia, denunciò il politico di 53 anni. 
 
Precisò che dal 2007 al 2016, la gestione adeguata delle risorse pubbliche “ci permise pagare il debito fondamentale: il debito sociale”, ha concluso. 
 
Ig/edu   

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