In dichiarazioni al programma “Semana en vivo”, il congressista commentò che il trasferimento di questo gruppo -in fase di smobilitazione – fino ai punti di 14 dipartimenti è frutto di un lungo periodo di negoziazione e dimostra il compimento stretto degli impegni acquisiti.
Le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP) hanno superato tutte le prove e stanno arrivando alle zone dove i lavori di adeguamento si stanno compiendo, anche se in alcuni non ci sono né acqua né elettricità; nella maggioranza dei casi i guerriglieri intraprendono i lavori per trasformare in abitabili questi luoghi, ha denunciato.
Secondo l’Alto Delegato per la Pace, Sergio Jaramillo, prima di venerdì dovranno essere nelle zone e nei punti di transizione (i punti sono più piccoli delle zone) circa 6300 membri del gruppo ribelle per lasciare le armi e preparare la loro reintegrazione nella vita civile.
Abbiamo visto un sforzo enorme, non è successo nessun incidente in tutto il paese in questo momento, si è compiuto l’essenziale, aggiunse Cepeda.
Riferendosi alle ombre allertò sulla presenza in vari dipartimenti di organizzazioni armate al margine della legge, cioè paramilitari -disse – che possono danneggiare moltissimo il processo di pace.
Attivisti e difensori dei diritti umani assicurano che queste bande stanno occupando gli spazi abbandonati dalle FARC-EP.
Si tratta di un fatto gravissimo che merita tutta l’attenzione, come gli assassinati di leader sociali, sottolineò il legislatore per il Polo Democratico Alternativo -convergenza di sinistra -.
Secondo Cepeda attualmente è in gioco la presenza territoriale dello Stato.
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