Secondo le dichiarazioni del portavoce in una conferenza stampa, questa analisi ha una “messa a fuoco nei diritti umani, come parte di un compromesso coi cittadini di tutto il mondo”.
I commenti di Spicer rappresentano la prima volta che la Casa Bianca si riferisce a Cuba in maniera ufficiale dopo l’arrivo al potere del mandatario repubblicano lo scorso 20 gennaio.
Intervenendo nel V Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici, in Repubblica Dominicana il passato 25 gennaio, il presidente cubano, Raul Castro, espresse la volontà di proseguire il dialogo e la cooperazione in temi di interesse comune col governo di Trump.
Secondo lui, Cuba e gli Stati Uniti possono cooperare e convivere in forma civilizzata, rispettando le differenze e promuovendo tutto quello che sia positivo per entrambi i paesi ed i popoli.
Tuttavia, ratificò il capo di Stato della maggiore delle Antille, non ci si deve aspettare che per questo Cuba realizzi concessioni inerenti alla sua sovranità ed indipendenza.
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