In una dichiarazione, l’esperto canadese sollecitò a questi organi ad esplorare le misure politiche e diplomatiche effettive per garantire che si applichi la risoluzione 2334 del Consiglio, iniziativa adottata nel dicembre scorso che ratifica l’illegalità della colonizzazione della Riva Occidentale e chiede la sua fine.
Gli annunci del primo ministro Benjamin Netanyahu appena ad un mese dalla risoluzione costituiscono una sfida alla comunità internazionale, notò.
D’accordo con Lynk, se Israele si rende che non si farà niente per proteggere il rispetto alla 2334, intensificherà i suoi progetti di estendere gli insediamenti, un duro colpo per la difesa della soluzione dei due Stati, approvata a livello mondiale.
La dichiarazione del relatore si produce in rifiuto alla decisione di Netanyahu di alzare più di sei mille nuove unità domiciliari in Cisgiordania, territorio palestinese occupato dal 1967.
Secondo l’ambasciatore palestinese qui, Riyad Mansour, gli israeliani annunciarono in un lasso di 10 giorni la costruzione di più di sei mila insediamenti, un fatto senza precedenti.
Al rispetto, il relatore Lynk ha insistito in che la risoluzione 2334 del Consiglio di Sicurezza è ben chiara ed esige la sospensione della colonizzazione dei territori occupati, includendo Gerusalemme Orientale.
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