Nelle parole di chiusura della quindicesima edizione di questo evento, il funzionario cubano emerse che questo non era un incontro di élite pedagogiche, bensì uno spazio di dialogo onesto esercitato da specialisti ed educatori di tutte le latitudini del mondo.
Inoltre, Diaz-Canel segnalò la necessità di un’educazione di qualità per tutti nel mondo, come arma di combattimento contro l’indolenza e l’alienazione alle quali conducono attualmente i mezzi di comunicazione nell’orbe.
Ugualmente, si riferì alle sfide educative che suppone questo scenario internazionale, segnato dall’affanno di lucro, la corsa agli armamenti e l’acutizzazione delle disuguaglianze.
Notò che il mondo affronta oggigiorno una battaglia essenzialmente ideologica e culturale, ragione per cui è necessario costruire una piattaforma educativa emancipatrice.
D’altra parte, significò la validità degli ideali del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, che qualificò come il maggiore educatore dei cubani e fedele difensore di questi eventi; e precisò che garantire l’educazione di qualità per tutti è il migliore omaggio ai suoi ideali.
Pedagogia 2017 si è svolto nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana dal 30 gennaio e contò sulla partecipazione di più di 3000 delegati di 51 paesi.
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