Da mezzogiorno, gli operai -appoggiati da gruppi politici e sociali – interromperanno il traffico in vari viali principali di Buenos Aires, tra questi il ponte Pueyrredon, ed in altre 14 province del paese.
Si sente già l’appoggio ad AGR in Eldorado, nella provincia di Missioni, dove circa 300 compagni marciano per la città con una frase che si moltiplica: “Re-incorporazione già!”.
I lavoratori che mantengono l’impianto occupato dal 16 gennaio, lo stesso giorno in cui riceverono un telegramma dove gli annunciavano il licenziamento dei 380 operai e la chiusura della fabbrica, insistono in che il governo deve risolvere questo conflitto.
Ieri, i portavoci della Commissione Interna dell’AGR furono ricevuti nel Ministero del Lavoro dalla capa del Dipartimento di Relazioni Lavorative, Mercedes Gadea, ma la risposta fu che “il problema è più grande di noi”.
“Abbiamo reclamato che intervengano ed esigiamo al sindacato che si prendano misure con l’azienda per l’inadempimento del pagamento. La risposta del Ministero è stata praticamente nulla”, dichiarò dopo la riunione il segretario generale di AGR, Pablo Viñas.
Ig/may