Il politico di 63 anni conforma insieme all’attuale vicepresidente della Repubblica, Jorge Glas, il binomio della formazione politica governativa che cerca mantenere AP di fronte alla nazione, per dare continuità alle politiche di inclusione ed avanzamento economico iniziate dall’attuale capo di Stato, Rafael Correa.
Laureato in amministrazione pubblica, Moreno ha una riconosciuta traiettoria nella politica per essere stato vice mandatario dell’Ecuador dal 2007 al 2013, periodo nel quale si guadagnò l’affetto nazionale per spingere la Mision Manuela Espejo, per ubicare e dare attenzione a persone con handicap.
Inoltre, ha promosso il programma Joaquin Gallegos, che concede un’assegnazione economica agli handicappati severi per potere contare su un appoggio.
Da dicembre del 2013, il Segretario Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, lo designò come il suo Inviato Speciale sugli Handicap ed Accessibilità, incarico che occupò fino a che chiese la sua rinuncia in ottobre passato, per postularsi alle elezioni generali del 19 febbraio prossimo, come candidato alla presidenza.
E’ fedele ai principi filo-governativi del Movimento Alleanza Paese, cioè incrementare l’inclusione e migliorare la vita di tutti gli ecuadoriani, e spingere la crescita economica nazionale; queste sono alcune delle priorità stabilite nel suo programma di governo.
In tutti i suoi interventi davanti al popolo, l’ex vice mandatario ha insistito in che il suo progetto assicura uguaglianza, equità e giustizia piena per fortificare l’inclusione e coesione sociali, oltre a fortificare il rispetto della democrazia e delle diversità.
A dispetto di essere criticato dall’opposizione che chiede al popolo di votare per il cambiamento e non per la continuità rappresentata da Lenin Moreno, il candidato filo-governativo marcia in testa nelle inchieste dalla definizione degli otto contendenti per l’incarico più importante del Palazzo di Carondelet.
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