Shoigu segnalò che nei sei anni di guerra in Siria, i gruppi irregolari e mercenari riceverono ininterrottamente gli armamenti, approvvigionamenti ed altri mezzi per liberare combattimenti in questo paese, Libia e Yemen.
Secondo i nostri calcoli, i gruppi armati riceverono dall’estero 2450 sistemi antiaerei portatili, 1750 sistemi anticarro armato, 650 missili, 24 mila mine e 600 tonnellate di esplosivi, segnalò il ministro.
Le rivoluzioni “di colore” in nessuna forma ebbero i risultati di prosperità attesi, dichiarò Shoigu in un evento scientifico sulle strategie militari e di sicurezza nell’Istituto Statale Moscovita di Relazioni Internazionali.
Shoigu esortò Occidente ad unire gli sforzi per combattere il flagello del terrorismo internazionale invece di cercare in Russia una supposta minaccia.
Tuttavia, lontano da cercare il dialogo, la NATO incrementa il suo potere militare in nazioni confinanti con Russia, realizza manovre nel mare Baltico e Nero con marcato carattere anti-russo, ha concluso il generale dell’esercito.
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