giovedì 26 Dicembre 2024
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Alicia Barcena: Cepal denuncia l’iniquità rispetto alla donna in America latina

Santiago del Cile, 8 mar (Prensa Latina) La Commissione Economica per America Latina ed i Caraibi (Cepal) denunciò oggi l’iniquità prevalente rispetto alle opportunità della donna nella società, con accento nella regione. 

 
Nella sua analisi dai suoi uffici centrali in questa capitale, la Cepal ha fatto un appello per generare impieghi di qualità, nei quali le competenze, i livelli di istruzione e la produttività delle donne siano debitamente riconosciuti. 
 
Sebbene durante l’ultima decade gli indicatori del mercato del lavoro dimostrarono un’evoluzione, il tasso di partecipazione lavorativa femminile si è arenato intorno al 53 ed al 78,1% di donne occupate in settori definiti dalla Cepal come di bassa produttività. 
 
Tutto questo implica peggiori rimunerazioni, bassa copertura della previdenza sociale e minore contatto con le tecnologie e l’innovazione, disse l’agenzia delle Nazioni Unite a proposito del Giorno Internazionale della Donna. 
 
Segnalò che i tassi di disoccupazione delle donne sono sistematicamente maggiori che quelle degli uomini, facendo riferimento ad un documento elaborato dall’Osservatorio di Uguaglianza di Genere in America Latina ed i Caraibi. 
 
Sempre secondo la Cepal, nel 2015 il tasso di disoccupazione raggiunse il 7,4%, essendo le donne le più danneggiate: l’8,6 percento di loro era disoccupato in paragone col 6,6% degli uomini. 
 
L’incremento per le donne della disoccupazione nel 2016 fu di 0,7 punti percentuali e per gli uomini del 0,3 percento, in un bilancio preliminare. 
 
Ig/ft

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