Il capo del Dipartimento Nazionale di Medicina Forense, Hussein Nofal, informò che tra le vittime ci sono donne e secondo le prime analisi furono uccise con colpi di armi da fuoco alla testa tra gli anni 2012 e 2013.
Spiegò che i lavori di ricerca continuano in aree di questa località e posteriormente si trasferiranno in quelle di Daraya e Moadamiyeh, sempre vicine alla capitale siriana e liberate da elementi estremista armati.
La Procura generale siriana formò una commissione speciale che include tecnici forensi per investigare denunce di sparizioni e sequestri di civili da parte dei gruppi terroristi.
Nofalk indicò che i resti furono trasportati all’ospedale di Moasat a Damasco per procedere alla loro identificazione.
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