Nella sua relazione annuale sulle sfide umanitarie, la delegazione del CICR dimostrò preoccupazione per la persistenza del confronto con l’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), meno numeroso della prima guerriglia, ma altrettanto attivo da mezzo secolo, ed inoltre menzionò tra i pericoli attuali la presenza delle Autodifese Gaitaniste della Colombia, successore del paramilitarismo.
Durante il 2016 abbiamo documentato 838 possibili infrazioni del Diritto Internazionale Umanitario ed altri principi che colpirono 18671 persone in Colombia, afferma il testo.
“La maggioranza dei registri sono casi di individui che sono scomparsi prima di quell’anno e le cui famiglie si avvicinarono all’istituzione alla ricerca di appoggio”, aggregò la dichiarazione pubblicata questo giovedì.
La dimensione del problema è tale -espresse – che oggi rimangono in questa condizione 85900 colombiani.
Verificare quello che è successo con gli scomparsi non è un gesto di buona volontà ma è un dovere, ha insistito l’entità dopo criticare l’indifferenza e l’assenza di risposta alle necessità dei parenti.
Ig/ap