Partecipando ad un dialogo interattivo, il rappresentante della nazione sud-americana si dispiacque che l’Alto Delegato per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Hussein, “si faccia eco della campagna mediatica internazionale contro Venezuela, ordita da interessi imperialisti”.
Nel suo discorso, Valero affermò che nel suo paese “si rispettano i diritti umani e le libertà fondamentali. Tutti possono esprimere con libertà le loro opinioni. Manifestare pacificamente, e senza armi, è un diritto costituzionale”.
Il diplomatico smentì le presunte restrizioni e chiarì che le libertà “si rispettano scrupolosamente, perché sono intrinseche della nostro democrazia partecipativa”.
In questo senso, ricordò la dichiarazione del presidente Nicolas Mauro che “il dialogo è la pace”.
Davanti al pronunciamento di Al Hussein a beneficio della liberazione di supposti carcerati politici, Valero assicurò che nel suo paese non esiste questo tipo di prigioniero, fatto che è stato già dimostrato con prove davanti allo stesso ufficio dell’Alto Commissario.
Al rispetto, segnalò che a causa del tentativo di golpe di Stato contro il Governo Bolivariano, e della violenza criminale e terrorista successi nel 2014, alcune persone sono state processate.
“Sono imputati di 43 assassinati e della distruzione di beni pubblici e privati per più di 10 mila milioni di dollari statunitensi. A tutti è garantito il diritto alla difesa ed il dovuto processo”, ha concluso.
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