La nuova misura adottata dal Ciadi e confermata questo venerdì dal Ministero del Petrolio revocò la decisione applicata nel 2014 che imponeva al Venezuela di pagare la somma di 1400 milioni di dollari all’azienda statunitense ExxonMobil, come risultato del processo di nazionalizzazione dell’industria spinto dal governo bolivariano.
In un comunicato pubblicato questo venerdì dal Ministero di Petrolio si celebra la decisione sul sollecito di Caracas sulla partecipazione dell’azienda statunitense ExxonMobil nel Progetto “Cerro Negro”, della fascia petrolifera dell’Orinoco.
“Questa azione del Ciadi -emerge il documento – riconosce l’attaccamento legale della decisione derivata delle autorità venezuelane competenti, sulla natura giuridica della partecipazione dell’ExxonMobil nel Progetto “Cerro Negro”.
“La Repubblica Bolivariana del Venezuela -aggiunge -, paese che conta sulle riserve provate più grandi del pianeta, che ascendono ad oltre 300 mila milioni di barili di grezzo, è un paese di porte aperte per l’investimento internazionale”.
“Prova di ciò è la presenza di quaranta nove aziende petrolifere internazionali di tuti i continenti.
Ig/mfm