“Il signore Almagro continua col suo assedio e tentativo di abbattere il protagonismo del popolo, ottenuto per mezzo della Rivoluzione bolivariana, un processo sociale scelto dallo stesso popolo, che lo appoggia”, affermò la capa della diplomazia bolivariana in una conferenza stampa.
“Almagro”, ha detto, “dirige i fattori fascisti, estremisti, antidemocratici e pericolosi della destra emisferica contro il nostro paese; lo muove l’odio contro il popolo del Venezuela e non gli importa nel suo affanno di intervenire nel nostro paese che si veda colpita la società intera della nostra patria”.
Inoltre, la titolare esortò il popolo del Venezuela a stare all’erta davanti al tentativo dell’OSA e dei membri della destra internazionale di “rianimare le pagine più oscure che promossero il golpe di stato contro il comandante Hugo Chavez (1954-2013)”.
Rodriguez riaffermò così il ripudio del presidente Nicolas Maduro contro la relazione sul Venezuela, presentata ieri da Almagro, che secondo la sua opinione “ignora i processi istituzionali e principi dell’organizzazione”.
Il documento disistima il dialogo nazionale per dirimere le differenze tra i principali attori politici, e propone sospendere Venezuela dall’OSA.
Per mezzo di un comunicato, il capo di Stato definì illegittimo ed illecito il documento promosso dal politico uruguaiano e considerò che il suo unico obiettivo è destabilizzare la Rivoluzione bolivariana e stabilire scenari propizi ad un intervento nella nazione.
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