Nella continuazione degli attacchi in questa regione partecipano gruppi di jihadisti attorniati ad una chiamata Giunta per la Liberazione del Levante, guidata dal vecchio Al Nusra.
Tanto l’aviazione siriana come l’artiglieria mantengono continue operazioni e le esplosioni possono ascoltarsi in quasi tutta la capitale, mentre si stabilizzano le posizioni a meno di un chilometro dal quartiere di Mazraa, sede di varie ambasciate.
Le forze siriane riuscirono a bloccare un altro gruppo degli estremisti nel nord di Jobar e realizzano un raid antiterrorista nella zona che permetta loro di colpire la linea di difesa dei terroristi, rifugiati in un’estesa rete di tunnel e trincee sotto terra.
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