venerdì 26 Luglio 2024
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Incomincia manifestazione per il Giorno dalla Memoria in Argentina

Buenos Aires, 24 mar (Prensa Latina) A Buenos Aires ed in tutta l'Argentina, dal mattino presto, centinaia di persone sono uscite sulle strade per uno stesso dolore, per ricordare ad oltre 30 mila scomparsi durante l'ultima dittatura militare (1976-1983).  
 

Una lunga fila si muove per il viale del centro 9 luglio nella capitale, mentre le bandiere ed anche i canti si sentono in altre strade del centro come Rivadavia, Callao, Belgrano e Paseo Colon, alcune con un blocco totale del transito. 
 
Nelle reti sociali come facebook e twitter la parole “memoria”, “golpe di Stato”, “scomparsi”, “giustizia” e soprattutto “Mai più!” si ripetono in centinaia di messaggi. 
 
Le famiglie continuano piangendo per quelli che sono scomparsi e non hanno mai potuto vedere. Non sanno neanche dove stanno i loro resti. 
 
Il dolore in Argentina riempie oggi di nomi e di immagini le pareti ed i marciapiedi in un paese che non dimentica né dimenticherà i suoi morti e torna a reclamare verità e giustizia. 
 
“Non dobbiamo permettere la dimenticanza, nel contesto di questo governo che vuole cancellare la storia”, ha detto a Radio 10 Estela De Carlotto, la presidentessa dell’organizzazione Nonne di Piazza di Maggio. 
 
Questo luogo emblematico, testimone della lotta degli argentini in quei giorni oscuri, è pronto per l’atto centrale alle 16:00 ora locale, quando ci saranno diverse associazioni dei diritti umani insieme ai a lavoratori, agli studenti ed ai settori sociali. 
 
Si aspetta che le voci differenti che hanno rappresentato durante questi 40 anni la lotta per gli scomparsi inviino un forte messaggio al Governo di Mauricio Macri dopo la polemica sfrenata nel gennaio scorso da un decreto per rendere questo giorno festivo spostabile. 
 
Alla fine, il governo nazionale dettò un nuovo decreto per risolvere la disputa e stabilire l’inamovibilità del 24 marzo, il 2 aprile ed il 20 giugno. 
 
“Né morto, né vivo, è scomparso. A 41 anni dell’ultimo golpe di Stato civico militare in Argentina: la memoria ci riunisce in un abbraccio collettivo, 30 mila detenuti presenti, ora e sempre!”, sottolinea un messaggio replicato in twitter. 
 
Le Madri di Piazza di Maggio, con Hebe De Bonafini davanti, arriveranno questo anno alla Piazza in una maniera differente, in un camion. Entreranno nel Viale di Maggio e nel 9 luglio fino alla Piazza. 
 
A 88 anni, Bonafini continua la lotta e dalla 06:00 ora locale era già sulle strade essendo protagonista di un gran “siluetazo” (le madri camminano con i profili degli scomparsi a grandezza naturale) che realizzarono le madri ed altre organizzazioni per questo giorno, confermò a Prensa Latina fonti di questa associazione. Con questa iniziativa coprirono i muri delle strade ricordando la manifestazione che si fece nell’anno 1983.
 
Il 24 marzo fu istituito come Giorno Nazionale della Memoria per la Verità e la Giustizia dal Congresso nel 2002 per commemorare le vittime del golpe genocida del 1976. 
 
Ig/may 

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