D’accordo con l’Ufficio di Coordinazione dei Temi Umanitari (OCHA), il 70% delle 1880000 persone che abitano la Striscia di 365 chilometri quadrati sono registrate come rifugiati ed il 47% si considera senza sostentamento alimentare.
I blackout raggiungono da 12 a 16 ore tutti i giorni e la disoccupazione colpisce quattro su 10 palestinesi a Gaza, dove le donne ed i giovani sopportano la parte peggiore, col 65,3 ed il 61% di essi senza lavoro, rispettivamente.
Rispetto all’acqua, l’OCHA nota che il 97 percento del liquido che arriva alle persone attraverso tubature non è adatto per il consumo umano.
Oltre al permanente blocco israeliano, il piccolo territorio palestinese segue sotto le conseguenze dei 51 giorni di bombardamenti per l’aviazione di Tel Aviv che nell’estate di 2014 distrusse buona parte dell’infrastruttura domiciliare e vitale.
Ig/wmr