“Dentro la MUD (Mensa di Unità Democratica) non c’è saggezza, non c’è spazio per la riflessione, non ci sono principi, né convinzioni, dichiarò in un’allocuzione per una concentrazione popolare nello stato di Falcon. La destra non riconosce la Costituzione e neanche hanno il minore rispetto per la volontà ed i diritti del popolo. Abbiano sempre presente tutto ciò!!!. Che nessuno si lasci trasportare dalle emozioni e dalle loro bugie!”, commentò.
Per il dirigente del PSUV, il popolo deve continuare mobilitato per rispondere agli atti di violenza organizzati e perpetrati da settori estremisti della nazione sud-americana.
Il popolo ha sopportato le infamie di un’opposizione che non conosce la politica e deve continuare sulle strade, perché contro migliaia di venezuelani patrioti non può imporsi nessuna agenda di violenza o terrore, segnalò.
I leader della MUD, disse, non hanno neanche il valore di riconoscere che stanno dando un golpe di Stato, che sono gli stessi che nel 2002 cercarono di distruggere il comandante Hugo Chavez (1954-2013).
Ora vogliono togliere il presidente Nicolas Maduro, senza importar loro il costo. Fino a questo punto arriva la vigliaccheria di questo gruppo minoritario di venezuelani, ha detto.
È importante che si faccia giustizia e ci sia una punizione contro i promotori del terrore nel paese, perché altrimenti non torneremo ad avere pace nella patria. Seguirà l’impunità?, discusse.
Inoltre, Cabello esortò i militanti del PSUV a “non cadere in tentazioni o discorsi della destra che vuole solo generare differenze e più violenza”.
La nostra risposta, sottolineò, deve essere sempre contundente. Dobbiamo stare vicino al popolo senza vacillare e dire alla destra: qui ci siamo noi, i chavisti, disposti a lottare per la pace ed il diritto di sviluppare la Rivoluzione Bolivariana.
Ig/raj