mercoledì 4 Dicembre 2024
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Deficienze ed assedio paramilitare sono denunciate dalla guerriglia colombiana

Bogotà, 26 apr (Prensa Latina) Il comandante guerrigliero colombiano Carlos Antonio Lozada ha denunciato oggi deficienze nell'applicazione del patto di pace e denunciò che bande paramilitari perseguono ed assassinano i familiari dei membri del movimento insorto colombiano, in pieno disarmo. 

 
Ci preoccupa molto l’implementazione degli accordi, manifestò il dirigente delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP) in dichiarazioni a Caracol Radio. 
 
In questo momento, affermò, c’è un assedio paramilitare che colpisce il processo, che persegue ed assassina alcuni dei parenti dei guerriglieri, fatto che mette in interdetto la capacità del Governo per compiere quanto concertato, disse. 
 
Lozada fece esempi di persone uccise in vari luoghi del territorio nazionale che avevano lacci parentali con integranti delle FARC-EP. 
 
Si sono uniti vari fattori che non permettono di avanzare quanto basta in tutti gli aspetti richiesti per applicare quello che abbiamo firmato con il presidente Santos, si dispiacque del portavoce delle FARC-EP, dopo criticare il ritardo governativo nell’adeguamento degli accampamenti temporanei per questa truppa. 
 
Ciò dimostra l’inefficacia e la negligenza dei funzionari implicati in detto compito, ha insistito Lozada, che è un delegato del gruppo ribelle nei dialoghi di pace, che durarono quasi quattro anni a Cuba. 
 
Attualmente circa 7000 uomini e donne delle FARC-EP rimangono concentrati in 26 luoghi del paese per lasciare le armi, posti dove costruiscono ancora l’infrastruttura per alloggiarli. 
 
Tale realtà ha complicato il principio del chiamato periodo di post-conflitto, quando dovrà eseguirsi tutto quanto concepito nella capitale cubana e firmato posteriormente a Bogotà alla fine del 2016. 
 
Ig/ap

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