giovedì 7 Novembre 2024
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Venezuela: più libera ed indipendente con uscita dall’OSA

Caracas, 28 apr (Prensa Latina) L'annuncio e decisione del Venezuela di uscire dall'Organizzazione degli Stati Americani (OSA), insieme alle manifestazioni di appoggio al governo del presidente Nicolas Maduro, conformarono in questi giorni il convulso scenario nazionale. 
 

“Abbiamo rotto le catene storiche ed imperiali della Dottrina Monroe ed il suo espansionismo, siamo un popolo libero e sovrano e così continueremo ad esserlo”, sottolineò la cancelliera Delcy Rodriguez annunciando giovedì l’inizio del processo che oltretutto dovrà contribuire a fortificare la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (Celac). 
 
Dalla sede della Cancelleria venezuelana a Caracas, Rodriguez indicò che la determinazione del Governo Bolivariano risponde alla protezione della pace e della stabilità del Venezuela, “di fronte agli abusi ed alle illegalità che si sono tentati di realizzare nell’OSA per opera del suo segretario generale, Luis Almagro, che odia il modello bolivariano”, puntualizzò. 
 
Un elemento che non smette di essere presente nella crisi indotta contro Venezuela “sono le corporazioni della comunicazione che occultano le terribili realtà (…) ci sono informazioni false costruite a proposito ed è già successo nel passato in Libia, Iraq, sta succedendo in Siria e dopo si scusano per commettere un errore”. 
 
Chiaramente mezzi come The New York Time si fanno eco delle agenzie occidentali che difendono l’OSA ed espongono che la sua carta “promuove la democrazia tra le organizzazioni membro dell’Emisfero Occidentale…”. 
 
A questa confraternita si unisce Felix Arellano, professore di relazioni internazionali dell’Università Centrale del Venezuela per chi i pilastri dell’OSA sono ‘difendere la democrazia ed i diritti umani”. 
 
Al rispetto, molti si domandano oggi che cosa ha fatto “il ministero delle colonie” nella Guatemala di Jacobo Arbens, nell’invasione contro i costituzionalisti dominicani di Francisco Caamaño, il golpe contro Manuel Zelaya in Honduras, ed altrettante azioni dove è sempre esistito un silenzio complice. 
 
Da parte sua, uno dei diplomatici venezuelani più esperti sul tema OSA, Roy Chaderton, disse che quell’entità “è una specie di tana di Stati banditi. Parto della teoria fantasiosa positiva perché l’OSA è stata solo capace di tradire la lealtà, e sta facendo tutto il possibile per suicidarsi con l’aiuto del suo segretario generale, Luis Almagro”. 
 
Ig/lb  

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