venerdì 26 Luglio 2024
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Leader palestinese allerta su ingerenza degli USA in Medio Oriente

Damasco, 12 mag (Prensa Latina) Il segretario generale del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (FDLP), Nayef Hawatmeh, allertò oggi sull'ingerenza degli Stati Uniti nella regione del Medio Oriente in un'intervista con Prensa Latina. 

 
Per il dirigente veterano, il prossimo e primo viaggio internazionale del presidente statunitense, Donald Trump, ha soprattutto il chiaro obiettivo di mantenere ed aumentare i tentativi di isolare il movimento palestinese. 
 
I preparativi per un incontro regionale posteriore a questo percorso che comprende Arabia Saudita, Israele e Vaticano, dal 19 maggio prossimo, non prendono in considerazione il ruolo delle Nazioni Unite né di un altro attore politico nella regione, affermò. 
 
È pertanto, un chiaro obiettivo di cercare concessioni tra le diverse organizzazioni palestinesi, ignorare le risoluzioni delle Nazioni Unite sulla nostra causa ed agglutinare inoltre, le forze più reazionarie del Medio Oriente, precisò Hawatmeh. 
 
Allo stesso modo, indicò, è un’altra forma di ignorare lo Stato Palestinese come membro osservatore dell’ONU e la sua presenza con questo carattere in 47 istituzioni di quell’organismo. 
 
Poi, Hawatmeh allertò sui pericoli che rinchiudono anche “gli appelli di Trump alla Russia per contenere Iran e Siria e propiziare l’apporto finanziario di nazioni come Arabia Saudita, per difendere Israele e creare condizioni per un’ingerenza aperta nel Medio Oriente”. 
 
Le crisi nelle nazioni arabe peggiora ed in questo senso criticò le posizioni della Lega Araba, le cui deboli proposte o decisioni come nel recente vertice in Giordania,  “rimangono aleatorie e non si applicano o non si implementano”. 
 
D’altra parte, Hawatmeh espresse la sua solidarietà ed appoggio allo sciopero della fame che mantengono carcerati palestinesi dal 17 aprile, ignorato dai grandi mezzi di stampa e politici dell’Occidente, mentre è appoggiato per i suoi valori umani in Algeria, Tunisia, Siria e nazioni dell’America Latina e del resto del mondo. 
 
Ig/pgh   
     
 
 

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