venerdì 26 Luglio 2024
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Preparano a Cuba esercizio nazionale per combattimento dei disastri

L'Avana, 15 mag (Prensa Latina) La preparazione in vista della 31º edizione dell'esercizio Meteoro 2017 cominciò oggi nella capitale cubana con la partecipazione del capo dello Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile, Generale di Divisione Ramon Pardo. 

 
Secondo il capo del dipartimento di Operazioni di quell’istituzione, Wilfredo Cobas, Meteoro 2017, che si realizza nei giorni 20 e 21 maggio, ha come tema generale il rinvigorimento delle capacità del paese per affrontare sismi, uragani di gran intensità, siccità estesa, oltre ad eventi di disastri di origine sanitaria. 
 
In questo esercizio partecipano gli organi di lavoro e di assicurazione del Consiglio della Difesa Nazionale, i consigli provinciali e municipali, come quelli di zone di Difesa, coi loro rispettivi gruppi (sottogruppi) di lavoro. 
 
Intervengono anche gli organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato, gli organi superiori di Direzione Imprenditoriale, le entità economiche ed istituzioni sociali, unità delle Forze Armate Rivoluzionarie e del Ministero dell’Interno, le organizzazioni politiche e sociali; lavoratori e la popolazione. 
 
Il capo della sezione di Riduzione dei Disastri Naturali e Tecnologici dello Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile, Raul Costa, anticipò che si aspetta la formazione di sette cicloni tropicali sull’area oceanica dell’Atlantico, uno lo farà nei Caraibi e due nel golfo del Messico. 
 
Aggiunse che la probabilità che nasca ed intensifichi almeno un uragano nei Caraibi è bassa, (20%) e che uno di provenienza atlantica penetri nei Caraibi è moderata (60%), mentre il pericolo che Cuba sia colpita per almeno un uragano, è basso, con una probabilità del 40%. 
 
Costa si riferì, inoltre, alla complessa situazione idrologica del paese, e segnalò che attualmente è colpito l’8% della popolazione cubana per l’impatto di questo fenomeno, inferiore al 10,6% riportato in aprile del passato anno. 
 
Questa diminuzione della popolazione colpita si deve, tra le altre cose, all’iniezione di risorse e finanziamento nelle province di maggiore impatto storico e nella generalizzazione dei lavori di eliminazione delle perdite dai tubi in tutte le province. 
 
Ig/vdf 
 

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