giovedì 26 Dicembre 2024
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Università argentina rende omaggio al presidente Correa

Buenos Aires, 17 mag (Prensa Latina) Nell’ultimo viaggio all’estero come presidente, il mandatario ecuadoriano Rafael Correa ha ricevuto oggi un’accoglienza calorosa ed emotiva nell’Università di Quilmes, provincia di Buenos Aires.

La casa degli alti studi dell’Argentina distinse lo statista sud-americano col Dottorato Honoris Causa. 
 
Molti dei presenti si sono avvicinati per chiedergli un abbraccio e dargli la mano; altri lo ringraziavano per avere trasformato Ecuador in questi ultimi 10 anni, come lui stesso ha detto, “in un paese più prospero ed un po’ meno ingiusto”. 
 
La magia che regala Correa in ogni discorso era presente nell’auditorium dell’università, mentre la sua conferenza su economia fu seguita con molta attenzione dai giovani che vedono oggi nella sua figura una speranza, la speranza di integrazione tra i paesi e di lotta per la giustizia e l’uguaglianza sociale. 
 
Ritornare all’accademia mi rinnova l’anima, espresse Correa all’inizio del suo intervento di due ore, tempo che passò rapidamente, e dove spiegò con abbondanti cifre dettagli il risultato del progetto che intestò il suo governo sotto la Rivoluzione Cittadina. 
 
Ma quasi al termine si visse un momento ancora più emozionante, quando il capo di Stato, che conclude il suo mandato il 24 maggio, è stato festeggiato dal cantautore Leon Gieco. 
 
Il musicista prima intonò il tema “Como la cigarra”, bella e profonda canzone di Maria Elena Walsh che immortalò Mercedes Sosa. Correa prese il microfono ed accompagnò Gieco in alcune note. 
 
Emozionato gli chiese di cantare il suo pezzo emblematico, “Solo le pido a Dios”. “Con questa canzone di Leon”, disse il governante, “ho vinto nel 1985 la presidenza della Federazione dell’Università Cattolica, era la nostra canzone di campagna”. 
 
“Per il dolore, per le cose ingiuste, per l’inganno, per i nostri emigranti e per il futuro,” ha cantato Correa, con tutti i presenti lì riuniti. 
 
“Se mi avessero detto che Leon veniva a cantare ritagliava mezz’ora del mio intervento e ci divertivamo a cantare insieme”, ha detto il dignitario. 
 
Con questa canzone, terminò la cerimonia, con un significato speciale, perché è stata l’ultima presentazione pubblica del presidente ecuadoriano all’estero. 
 
Ig/may 

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