“Fallimento degli USA e dell’opposizione fascista venezuelana nel Consiglio Sicurezza dell’ONU. Venezuela non è nell’agenda di questo organismo”, dichiarò la cancelliera per mezzo del suo account nella rete sociale Twitter.
La manovra degli USA per dare pubblicità ed appoggio al più inetto dei suoi impiegati, Luis Almagro (Segretario Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani), è stata sconfitta. Venezuela è libero e sovrano”, aggiunse la capa della diplomazia venezuelana.
Segnalò inoltre che questo mercoledì, davanti agli occhi di tutti i paesi del mondo, “rimase in evidenza il piano di intervento contro Venezuela diretto dal governo statunitense”.
I paesi, scrisse, lo hanno detto chiaro e forte: Venezuela non è tema.
Ha anche osservato che gli Stati Uniti, principale causante della violenza e la fame nel mondo, “non hanno nessuna morale per dare lezioni nel Consiglio di Sicurezza”.
Gli Stati Uniti convocarono ad una riunione nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU per trattare la situazione in Venezuela come parte di una strategia di prevenzione e l’incontro si realizzò a porte chiuse.
Come dichiarò al termine della riunione la rappresentante statunitense presso l’ONU, Nikki Haley, “gli Stati Uniti non cercano un’azione del Consiglio di Sicurezza, ma che analizzasse esattamente qual’è la situazione in Venezuela”.
“Non siamo a favore dell’opposizione, non siamo a favore del presidente Nicolas Maduro. Appoggiamo il popolo venezuelano”, ha concluso Haley.
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