Moreno, candidato di Alleanza Paese, ha vinto l’elezione presidenziale col 51,16% dei voti, dopo vincere in un secondo turno elettorale, il 2 aprile, contro Guillermo Lasso, della coalizione conservatore CREO-SUMA.
Il 44ºdignitario dell’Ecuador ha ricevuto la banda presidenziale dalle mani dell’ex mandatario Rafael Correa, dopo giurare davanti al titolare dell’Assemblea Nazionale (AN), Josè Serrano.
Vi ringraziamo per accompagnarci oggi in una giornata nella quale si uniscono il passato, il presente ed il futuro che stiamo costruendo da 10 anni, ha detto Moreno.
In questo senso ha sottolineato che è stato un decennio fa, quando si inventarono le basi per vivere con energia pulita e di nostra proprietà e “nel quale abbiamo recuperato l’autostima ed il senso di appartenenza degli ecuadoriani”.
Nelle sue parole di apertura della cerimonia, Josè Serrano, titolare dell’Assemblea Nazionale, disse che 10 anni fa la Rivoluzione Cittadina era sola un’utopia, ma che adesso è già un sogno con vittorie reali per il popolo.
Oggi la democrazia ecuadoriana rinnova i suoi voti con la responsabilità di costruire un paese forte e solido, emerse. Serrano sottolineò che a dispetto dei pressioni degli esponenti dell’opposizione e dei loro tentativi manipolatori non hanno potuto fermare il popolo ecuadoriano che con un leader giovane come presidente ha ottenuto una nazione molto più degna ed indipendente.
Nella giornata si è svolto il saluto ufficiale del presidente Rafael Correa, che abbandonò il recinto parlamentare in mezzo a gridi di ringraziamento ed abbracci dei deputati, amici ed invitati.
Alla cerimonia di investitura assisterono numerosi capi di Stato, alti funzionari governativi ed invitati come Michelle Bachelet (Cile), Juan Manuel Santos (Colombia), Mauricio Macri (Argentina), Horacio Cartes (Paraguay), Willy Flores (Guatemala) e Miguel Diaz-Canel Bermudez (Cuba), tra gli altri statisti.
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