Nonostante tutti i tentativi di questo gruppo per cercare di cambiare le loro convinzioni attraverso torture e pressioni di ogni tipo, voi avete mantenuto in alto il patriottismo, sottolineò Al Assad.
Nella riunione, il presidente reiterò che liberare le migliaia di ostaggi ancora nelle mani degli estremisti armati, è una priorità dello Stato, le istituzioni e di tutto il paese.
Per questo motivo, sottolineò, questo è stato il risultato non solo dello sforzo dello Stato e della ragione, ma anche dei sacrifici dell’Esercito e delle forze armate che lottano per il bene di questo paese, per la sovranità, il futuro, i nostri figli e tutti gli ostaggi.
“La battaglia non è ancora arrivata alla fine e nonostante sono migliaia i siriani che passano attraverso questo dilemma e l’allegria non sarà completa fino a che tutti siano liberati e la sicurezza sia restaurata nel paese”, precisò il mandatario.
Nell’incontro ha partecipato anche la sposa del presidente, Asma Al Assad; in questa occasione, ognuno dei sequestrati espresse il suo appoggio alla nazione ed alla sicurezza che queste speranze di liberazione fruttificheranno per tutti.
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