“La vita di tutti i giorni è pericolosa ed esasperante per milioni di persone. I civili continuano ad essere assassinati, feriti e sfollati ad un ritmo che terrorizza”, ha affermato in una dichiarazione.
D’accordo col segretario generale, non meno preoccupante è il fatto che i luoghi utilizzati come rifugio, tra loro ospedali e scuole, sono anche loro bersagli di attacchi armati.
Siria vive da marzo del 2011 un conflitto al quale si attribuiscono centinaia di migliaia di morti e milioni di sfollati, crisi provocata per pretendere un cambiamento di regime che occidente ed i suoi alleati regionali cercano di imporre al paese levantino.
Guterres espresse particolare inquietudine per la situazione nella città settentrionale di Raqqa, dove i civili sono prigionieri del fuoco incrociato.
Raqqa è considerato il principale bastione dell’Isis in Siria, località bombardata da vari paesi che partecipano alla campagna antiterrorista.
Ig/wmr