Gli ambasciatori percorsero l’installazione e constatarono le tracce dell’attacco perpetrato martedì scorso da un elicottero per un gruppo di individui che lanciarono granate e spararono contro l’edificio.
Il presidente del TSJ, Maikel Moreno, affermò agli ambasciatori che fortunatamente l’attacco non causò vittime ma riconobbe che è un grave attentato contro la vita dei venezuelani.
Reiterò che il fatto deplorevole non spaventa i magistrati del TSJ, che, precisò, continueranno ad adottare decisioni per ottenere la stabilità del paese.
Il cancelliere Samuel Moncada denunciò la campagna per occultare l’attentato, che qualificò come un’atrocità nascosta dai mezzi di stampa nazionale ed internazionale ed un crimine di guerra contro i civili.
Affermò che il silenzio o la tergiversazione del fatto forma parte dell’offensiva mediatica contro il governo del presidente Nicolas Maduro e sottolineò che un gruppo di governi finge di ignorare la realtà del Venezuela.
In questo senso, esortò gli ambasciatori ad essere il canale della verità sulla realtà in Venezuela, dove la maggioranza del suo popolo lavora e vive in pace.
Moncada segnalò, inoltre, che i venezuelani risolveranno i loro problemi in pace e democrazia.
I diplomatici hanno anche assistito ad un video con testimonianze di lavoratori del Tribunale Supremo di Giustizia sull’attentato terroristico, successo mentre si celebrava un’attività con bambini ed i magistrati stavano lavorando.
La sede del Ministero per le Relazioni Interne, Giustizia e Pace è stato colpito con armi da fuoco da un elicottero rubato dal disertore del Corpo di Investigazioni Scientifiche, Penali e Criminalistiche, Oscar Perez, della base militare di La Carlota, a Caracas.
Previamente, il vicepresidente esecutivo del Venezuela, Tareck El Aissami, confermò a Venezuelana di Televisione il ritrovamento dell’aeronave nella comunità di Osma, nello zona costiera settentrionale delle stato Vargas e sollecitò la collaborazione dei cittadini di questo territorio per la cattura dei terroristi.
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