La Paz, 3 lug (Prensa Latina) La ministra boliviana di Comunicazione, Gisela Lopez, denunciò oggi le minacce di morte contro il presidente Evo Morales realizzate mediante messaggi pubblicati nella rete sociale Twitter.
In una conferenza stampa, Lopez ha respinto i testi offensivi e razzisti divulgati nelle ultime ore nell’account @evoespueblo a titolo di un utente chiamato Exorcismo Bebè.
Inoltre, la funzionaria condannò il messaggio inviato a nome di Saimon con la seguente avvertenza: “Evo, bada, sei morto”.
Secondo Lopez, si tratta di minacce della destra radicale col proposito di insultare e denigrare la figura di un presidente che promuove l’unità e l’integrazione dei popoli del mondo.
Morali si pronuncia contro i muri ed a beneficio di una cittadinanza universale, e come risultato di questo appaiono intimidazioni contro la sua vita, enfatizzò López.
Alcuni di questi messaggi -spiegò – apparvero nelle reti sociali poco dopo che il capo di Stato si solidarizzasse col popolo cubano davanti alle nuove misure annunciate dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per incrudire la politica ostile di Washington contro L’Avana.
Lopez disse che si investiga la provenienza dei testi contro Morales, che qualificò come paladino della democrazia boliviana e dei popoli dell’America Latina.
Ig/clp
venerdì 26 Luglio 2024
