In un comunicato, l’organismo, fondato nel 1968 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, precisò che durante il soggiorno del suo gruppo di esperti la settimana scorsa in suolo giordano ascoltò testimonianze sulle violazioni commesse dagli occupanti, tra queste il deterioramento della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.
Secondo il comitato speciale, sono stati anche informati sui dettagli dell’inadeguata protezione dei bambini palestinesi arrestati, sugli ostacoli che affrontano i giornalisti ed i difensori dei diritti umani e sull’espansione degli insediamenti che ampliano la colonizzazione di Cisgiordania, includendo Gerusalemme Orientale.
Ottenemmo inoltre nuove evidenze sulle detenzioni amministrative, l’uso eccessivo della forza, possibili esecuzioni extragiudiziali e l’impunità che circonda tutti questi crimini, aggregò.
L’entità dell’ONU visitò Giordania come alternativa alla proibizione da parte di Israele di accedere ai territori occupati, che è un fenomeno ricorrente.
D’accordo col comitato, i risultati del viaggio ad Aman approfondiscono le sue preoccupazioni sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati e ratificano che le autorità israeliane mantengono le loro pratiche oltraggianti.
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