Il mandatario spiegò che militari della Guardia Nazionale Bolivariana (GNB) arrivarono sul posto per ristabilire l’ordine pubblico e sgombrare le vie di accesso al canale televisivo che sono state ostruite dai membri di gruppi violenti che affrontarono i militari.
Maduro responsabilizzò per questi fatti il sindaco del municipio Sucre, Carlos Ocariz e chiese alle autorità competenti che la giustizia ricada su di lui, oltre ad ordinare l’immediata cattura di tutti i terroristi e fascisti coinvolti in questa azione violenta.
Il capo di Stato precisò che i lavoratori e giornalisti del canale televisivo hanno difeso Venezuelana di Televisione, e la Guardia Nazionale Bolivariana (GNB), “ha imposto l’ordine”.
Secondo fonti ufficiali, un gruppo di individui incappucciati tentarono di assaltare la sede del canale statale con bombe molotov, pietre, bottiglie, e cominciarono ad assediare il mezzo di comunicazione, atto che fu respinto dagli stessi lavoratori dell’impianto televisivo, membri della GNB e della Polizia Nazionale Bolivariana (PNL).
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