In risposta ad una domanda di Prensa Latina, il dirigente delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP) disse che è responsabilità del governo occuparsi di investigare queste minacce che i leader guerriglieri hanno conosciuto mediante investigazioni di intelligenza.
Credo che sia arrivata l’ora che Colombia si allontani dal passato, perché non accada lo stesso che è successo all’Unione Patriottica e si permetta una vita tranquilla a tutti i nostri dirigenti, e per questo ci dedicheremo nei prossimi mesi alla pedagogia politica.
Il membro del segretariato delle FARC-EP confermò che non solo si stanno assassinando leader sociali e difensori dei diritti umani, ma sono stati anche uccisi da sicari sei membri già amnistiati della principale guerriglia, oltre a miliziani e familiari dei guerriglieri.
Aggiunse che esiste “un’intolleranza terribile. In Colombia questa posizione deve cessare. Facciamo un appello alla riflessione a quelli che appoggiano l’impresa criminale ed a certi esaltati dell’estrema destra: è già il momento di frenare questi atti criminali, devono frenare questi impulsi violenti”.
“Ci chiesero che cambiassimo le pallottole coi voti e questo è quello che stiamo facendo”, ha detto il capo della delegazione insorta ai dialoghi de L’Avana.
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