In una conferenza stampa offerta nella sede dell’Istituto Cubano dell’Amicizia coi Popoli, questi rappresentanti affermarono che la recrudescenza della politica ostile contro l’isola, annunciata dal presidente Donald Trump, rinforza la loro determinazione di difendere la Rivoluzione a tutti i costi”.
Questa edizione dell’iniziativa solidale incominciata 25 anni fa dal reverendo Lucius Walker, è espressione della volontà dei movimenti sociali, dell’organizzazioni religiose e delle persone negli Stati Uniti e di altre latitudini di continuare a difendere il diritto dei cubani a costruire in pace il loro futuro, affermò Gail Walker, la direttrice esecutiva dell’organizzazione.
Col risultato che il proposito fondamentale dei Pastori per la Pace si orienti ad esigere il sollevamento del bloqueo economico, commerciale e finanziario che mantiene Washington contro l’isola, come la devoluzione del territorio occupato illegalmente dalla Base Navale di Guantanamo, nel sudest cubano, ha affermato.
Nell’incontro, Luis Barrios spiegò che il programma sviluppato dal gruppo dal suo arrivo il passato 13 luglio permette un avvicinamento alla realtà cubana e facilita il lavoro divulgativo per “svegliare la coscienza, organizzarla politicamente e mobilizzarla” sull’appoggio a Cuba.
Questa Carovana dell’Amicizia iniziò in aprile scorso con un percorso per 50 città statunitensi per informare sulla realtà cubana ed i tentativi di Trump di boicottare l’incipiente processo di normalizzazione delle relazioni bilaterali.
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