venerdì 26 Luglio 2024
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Morales accusa il governo statunitense di voler sottomettere gli altri paesi

La Paz, 28 lug (Prensa Latina) Il presidente boliviano, Evo Morales, accusò oggi il governo degli Stati Uniti di voler sottomettere, dominare ed umiliare gli altri paesi, per impadronirsi delle risorse naturali di queste nazioni. 

 
Morales fece la denuncia nell’atto di gradazione di 161 professionisti dell’Università Indigena Casimiro Huanca, ubicata nel municipio di Chimorè, dipartimento di Cochabamba. 
 
Secondo il mandatario, i paesi che dispongono di grandi ricchezze e hanno presidenti antimperialisti ricevono accuse di tirannia, dittatura, autoritarismo e di non rispetto dei diritti umani. 
 
Inoltre, si domandò come gli Stati Uniti possono parlare dei diritti umani, con l’enorme quantità di basi militari che contano in tutto il mondo, gli interventi militari sviluppati da soli o con l’aiuto della NATO ed in occasioni dei caschi azzurri delle Nazioni Unite, per stroncare processi rivoluzionari e popoli progressisti. 
 
Il capo di stato definì molto duro tutto il processo di lotta dei boliviani, ma grazie alla disubbidienza ed alla prodezza dei loro antenati incominciò un processo di liberazione ed emancipazione. 
 
Ha insistito sull’importanza delle università indigene non solo per laureare i professionisti ma anche per recuperare l’identità nazionale, la loro musica, l’abbigliamento e le lingue originarie, come il quechua e l’aymara. 
 
 
Ig/am

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