Solo in luglio di questo anno -disse la CUT nel suo portale di notizie – sono stati eliminati 543 mila beneficiari di questo progetto, spinto dal 2003 dall’allora presidente Luiz Inacio Lula da Silva e che permise di far uscire dalla povertà estrema 36 milioni di persone ed aiutare uno su quattro brasiliani.
I ritagli, aggregò, includono tanto la soppressione dei beneficiari come le sospensioni per analisi di casi di possibili famiglie che non abbiano oramai bisogno di questo appoggio indispensabile dello stato.
In tempi di crisi, con più di 14 milioni di disoccupati, è quando sono ancora più necessari i programmi sociali pubblici di sicurezza alimentare, sottolineò la nota della CUT ed emerse che “Bolsa Familia”, oltre ad essere un complemento del reddito, aiuta a muovere l’economia.
Con lo sviluppo di questo progetto innovatore che aiutò a 13900000 famiglie, Brasile è riuscito ad aggiungersi tra i 72 paesi che hanno ottenuto di ridurre alla metà la denutrizione per l’anno 2015, il più importante di tutti gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio stabiliti dall’ONU nell’anno 2000.
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