venerdì 26 Luglio 2024
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Organismi dei DD.HH. raddoppiano la lotta per l’apparizione di giovane argentino

Buenos Aires, 22 ago (Prensa Latina) Dopo essersi riuniti oggi con la ministra di Sicurezza ed il ministro di Giustizia, 14 organizzazioni argentine dei diritti umani annunciarono che raddoppieranno la lotta fino a che appaia con vita Santiago Maldonado. 

 
Il giovane artigiano, di 28 anni, è stato visto per ultima volta il 1º agosto scorso dopo una repressione dei membri della gendarmeria contro la comunità mapuche Pu Lof, nel dipartimento di Chubut, a Cushamen ed il suo caso è stato denunciato dentro e fuori dal paese, mentre i suoi parenti reclamano alle autorità di incontrarlo. 
 
In una conferenza stampa, le organizzazioni, tra queste le Nonne di Piazza di Maggio e le Madri di Piazza di Maggio Linea Fondatrice, manifestarono che uscirono peggio di come erano entrate alla riunione con la ministra di Sicurezza, Patricia Bullrich, quello di Giustizia, German Gavarano, ed il Segretario dei diritti umani, Claudio Avruj. 
 
“Ci proposero di lavorare insieme, però come possiamo farlo se non riconoscono la sparizione forzata di Santiago?”. “Ci sono testimoni, registrazioni, l’abbiamo visto”, segnalò Taty Almeida, appartenente alle Madri di Piazza di Maggio Linea Fondatrice. 
 
“Non staremo zitte, siamo da 40 anni in lotta e continuiamo decise”, segnalò in riferimento alla loro dura battaglia per il recupero dei desaparecidos durante l’ultima dittatura militare. 
 
Da parte sua la presidentessa delle Nonne di Piazza di Maggio, Estela de Carlotto, sottolineò che “questo non finisce qui, non abbiamo risolto nulla ma quando ci sentiamo peggio abbiamo ancora più voglia di lavorare. Lo abbiamo detto a questo governo che sta distruggendo la democrazia con la situazione di questo giovane”, enfatizzò. 
 
Inoltre, anticipò che stanno programmando varie azioni, non solo in Argentina bensì nel mondo intero. “Quelle che andremo all’estero parleremo chiaramente su quello che succede nel nostro paese”, ha concluso. 
 
Ig/wug

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