venerdì 26 Luglio 2024
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Cancelliere venezuelano respinge all’ONU le nuove sanzioni degli USA

Nazioni Unite, 25 ago (Prensa Latina) Il cancelliere del Venezuela, Jorge Arreaza, ha respinto oggi all'ONU le nuove sanzioni annunciate dagli Stati Uniti contro il suo paese, che cercano uno strangolamento finanziario. 

 
In dichiarazioni a Prensa Latina, dopo essersi riunito col segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, il diplomatico affermò che Venezuela continuerà a scommettere sul dialogo con Washington, a dispetto della posizione aggressiva dell’attuale amministrazione, diretta dal presidente repubblicano, Donald Trump. 
 
“Noi abbiamo come risposta, in primo luogo, cercare sempre il dialogo, parlando la gente civilizzata si capisce. L’imposizione di sanzioni e le minacce militari corrispondono alla politica non civilizzata”, ha affermato. 
 
D’accordo con Arreaza, Caracas studia le nuove misure della Casa Bianca che proibiscono a cittadini ed ad entità statunitensi l’acquisto di titoli di debito e di buoni allo stato venezuelano e all’industria petroliera PDVSA. 
 
Agiremo sempre per proteggere il nostro popolo, i problemi interni li risolveremo per le vie pacifiche senza ingerenza di nessun tipo, sottolineò. 
 
Il cancelliere ricordò a Prensa Latina che l’ONU è la casa delle leggi e del rispetto dei principi e dei propositi osservanti della sua Carta, come la sovranità e la non intromissione. 
 
Inoltre, disse che durante il suo soggiorno nel quartiere generale dell’organizzazione, formata da 193 nazioni, converserà con rappresentanti del Movimento dei Paesi Non Allineati, dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America, dell’Africa e di altre parti del pianeta. 
 
Tutto questo incorniciato nella diplomazia bolivariana di pace che promosse il presidente Hugo Chavez ed ora la continua il presidente Nicolas Maduro, ha affermato. 
 
Rispetto alla riunione con Guterres, la definì produttiva. 
 
Abbiamo abbordato la situazione in Venezuela, che è il bersaglio della manipolazione mediatica, quando la realtà è che dopo le elezioni del processo costituente abbiamo un paese in pace e con l’opposizione incorporata al calendario elettorale, ha concluso Arreaza. 

Ig/wmr

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