Durante l’atto per il 65ºanniversario della Federazione sindacale dei lavoratori petrolieri della Bolivia, il mandatario risaltò che i movimenti guerriglieri in America Latina, come quello creato dal Che nella nazione andino-amazzonica, dovevano liberare la regione del dominio imperialista nordamericano e dalle dittature.
“La Patria e la sovranità si difendono con la vita”, espresse Morales riferendosi all’esempio rivoluzionario di Ernesto Guevara.
Evo Morales ricordò, inoltre, il lavoro dell’unica donna nella truppa del Che, Tamara Bunke Bider, che morì insieme ad altri guerriglieri il 31 agosto 1967, in un’imboscata nel Rio Grande.
Inoltre, convocò i lavoratori petrolieri, il popolo boliviano e tutti i popoli del mondo a sommarsi alle attività che avranno luogo nel dipartimento di Santa Cruz in omaggio ai 50 anni della presenza del Che in Bolivia.
Recentemente, il capo di Stato si riunì con rappresentanti della Coordinatrice Dipartimentale del Cambiamento (Conalcam) a Santa Cruz per puntualizzare gli incontri che avranno ripercussione internazionale.
Come informò il dirigente Tito Sanjines, si aspetta l’arrivo di migliaia di persone, specialmente alla località di Vallegrande, dove morì il Guerrigliero Eroico.
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