Nazioni Unite, 21 set (Prensa Latina) Leader dell'America latina, dei Caraibi, dell’Africa e del Pacifico hanno reclamato la fine del bloqueo statunitense contro Cuba nell'Assemblea Generale dell'ONU, forum che oggi celebra la terza giornata del suo dibattito di alto livello.
Come in anni anteriori, il segmento dei capi di Stato e di Governo del principale organo deliberativo delle Nazioni Unite accoglie voci di diversi continenti che chiedono a Washington il sollevamento di un bloqueo economico, commerciale e finanziario vigente da più di mezzo secolo.
Ieri, il presidente dell’Ecuador, Lenin Moreno, criticò il bloqueo nordamericano ed ha insistito sulla necessità che nel pianeta si rispettino la sovranità e la non ingerenza.
“Se continuiamo con le guerre ed i blocchi contro stati e paesi, come il bloqueo al fratello popolo di Cuba, non potremo mai raggiungere una vera libertà e democrazia”, ha affermato.
Dall’Africa, i leader del Sudafrica, Jacob Zuma, e Namibia, Hage Geingob, alzarono qui la sua voce per difendere la fine delle sanzioni unilaterali contro l’isola, considerate il principale ostacolo per il suo sviluppo.
Zuma manifestò la sua delusione per la decisione del presidente statunitense, Donald Trump, di annullare le misure dirette a ridurre la portata del bloqueo.
Inoltre, il presidente della Guyana, David Arthur Granger, definì ingiusto il bloqueo, perché colpisce il diritto allo sviluppo.
Anche il mandatario di Nauru, Baron Divavesi Waqa, ha fatto un appello agli Stati Uniti per togliere le sanzioni applicate ed inasprite dalle ultime 11 amministrazioni della Casa Bianca.
Martedì, nella giornata inaugurale del dibattito dell’Assemblea Generale dell’ONU nel suo 72º Periodo di Sessioni, anche i presidenti della Bolivia, Evo Morales, e Costa Rica, Luis Guillermo Solis, avevano reclamato per la sospensione del bloqueo.
Ig/wmr
venerdì 26 Luglio 2024
